Una storia di immigrazione e di disperazione. Una vicenda approdata in
Versilia dalla tendopoli della Croce Rossa di Lucca, questa, che vede
protagonista una giovane profuga nigeriana, appena 19enne, che con la
figlia di 18 mesi era stata inserita in un luogo protetto per madri con
minori dell’interland versiliese. Lei, richiedente asilo politico,
secondo il suo racconto, ha chiesto di uscire dalla comunità, e del
fatto è stato interessato il Tribunale dei Minori di Firenze. Ma
l’epilogo di questa vicenda è stato che la bimba le è stata tolta,
affidata ai servizi sociali, e la giovane madre è stata ricoverata nel
reparto di Psichiatria dell’ospedale “Versilia”diretto dal professor
Mario Di Fiorino. Un ricovero immotivato, secondo la paziente, che non
si considera pazza: come ogni mamma a cui viene tolto il proprio figlio,
non si è data pace, e probabilmente è andata in escandescenze. Quale il
suo destino prossimo? La giovane madre, cosi riferisce, non sa nemmeno
dove sia stata messa la figlia. La vicenda è al momento nelle mani
dell’ufficio immigrazione della Prefetura e i servizi sociali della
città delle Mura. Sperando che non diventi un rimpallo senza soluzione.
fonte: versiliatoday.it
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