martedì 3 dicembre 2013

Mai più morire legati

Pestato dalle guardie, ucciso dagli psichiatri Un uomo e' stato ucciso dagli psichiatri, era di Quartu S.Elena (provincia di Cagliari), la sua unica colpa: quella di vendere verdura in strada senza licenza. sembra incredibile, siamo abituati a pensare, perche' ce lo insegnano da piccoli, che nel nostro mondo esistano competenze e responsabilita' differenziate, garanzie, separazione di poteri, etc. . I politici si preoccupano dell'amministrazione, le guardie tutelano "l'ordine pubblico", i medici curano, i magistrati giudicano e perfino tutelano il cittadino contro gli abusi dell'autorita', etc. Poi guardi cosa succede in concreto nel mondo reale, nelle piazze che frequenti ogni giorno, e ti accorgi che la realta' e' ben diversa. Giuseppe Casu lo hanno ucciso , in un reparto di psichiatria (ospedale di Is Mirrionis a Cagliari, un lager). Era vendirore ambulante di verdura senza licenza. Gli amministratori del suo comune avevano dichiarato "guerra" agli ambulanti nel nome della legalita'. Lo hanno prima perseguitato i vigili con le multe, poi lo hanno aggredito in strada, vigili e carabinieri e lo hanno portato con la forza in psichiatria,con la solita scusa: "stato di agitazione psicomotoria" (nemmeno si sono preoccupati di avvisare i familiari del TSO). In psichiatria infine lo hanno ammazzato a forza di "trattamenti farmacologici" e di "contenzione fisica", come dicono loro. Un'indagine interna della ASL ha confermato tutto, sette giorni legato al letto senza ricevere cure lo hanno finito. Nessun magistrato ha pensato di doversi interessare al caso. Non e' un caso isolato, l'uso disinvolto della psichiatria per sbarazzarsi di chi crea in qualche modo disturbo dalle mie parti e' prassi. L'arroganza dei politici, dei magistrati, delle guardie, pure. Questo non vuol dire rassegnarsi. Oggi, con il nome di Giuseppe Casu, nasce un comitato per esigere verita' e giustizia per lui e per tutte le altre vittime delle politiche "securtarie", dell'impunita' delle "forze dell'ordine", della bassa macelleria degli psichiatri.

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