giovedì 21 maggio 2020

Uccisa dagli psicofarmaci in ospedale a Reggio Calabria

Due infermieri del reparto psichiatria dell’Asp, in servizio presso il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla Polizia di Stato con l’accusa di omicidio preterintenzionale, falsità in atto pubblico, peculato, truffa aggravata ai danni del Ministero della Sanità e false attestazioni della loro presenza in servizio. Giuseppe Laganà, di 52 anni, e Angelo Salvatore Tommasello, di 51, avrebbero somministrato un farmaco non prescritto in cartella clinica, né annotato nel diario infermieristico e né portato a conoscenza dei medici, compreso il medico di turno reperibile, ad una paziente di 41 anni, poi deceduta. Gli arresti sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, con il coordinamento del Procuratore Vicario Gerardo Dominijanni e del Sostituto Nicola De Caria sono partite dall’improvviso decesso della donna, ricoverata per sindrome bipolare, avvenuto il 24 febbraio 2018. Secondo l’accusa il decesso sarebbe stato causato da una dose massiccia di psicofarmaci, che gli infermieri avrebbero somministrato alla donna per riuscire a “gestirla” meglio, ma in assenza di qualsiasi consulto medico.

fonte: tgcal24

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