OLTRE IL RECINTO. STORIE DI LOTTA, EMANCIPAZIONE E AUTOGESTIONE
DE-ISTITUZIONALIZZARE ANCORA LA SOCIETA’
Relazioni umane e collettività fuori dallo spazio normativo dell’istituzione
Quest’incontro nasce per la volontà di
dare continuità ai discorsi e alla partecipazione che si sono raccolti
intorno all’evento del 21 febbraio a Xm24 SENZA PAURE E SENZA
PSICHIATRIA, incontro che affrontava il tema dell’autogestione della
Salute mentale raccontando la preziosa esperienza di Antonietta
Bernardoni e dell’Attività Terapeutica Popolare a Modena.
Alienati dentro e fuori dalle sovrastrutture sempre più strette e spersonalizzanti che ci determinano, l’evento sull’ATP ha fatto emergere un bisogno latente e diffuso di condivisione, riflessione e incontro comune su aspetti della nostra vita che difficilmente abbiamo l’opportunità di discutere collettivamente.
De-istituzionalizzare ancora la società. Perché il potere normativo e disciplinare si fa sempre più stringente, oggettivante e coercitivo in ogni “campo” mutilando e reprimendo la vitalità del discorso umano.
De-istituzionalizzare ancora la società, per sostenere le lotte di chi mantiene aperte finestre di possibilità oltre i paradigmi del controllo capitalista e istituzionale.
De-istituzionalizzare ancora le coscienze, per rimettere in discussione collettivamente i modelli dominanti spersonalizzanti in cui siamo inserit* e affrontare insieme le contraddizioni che ci attraversano.
Giovedì 20 giugno a Xm24,Alienati dentro e fuori dalle sovrastrutture sempre più strette e spersonalizzanti che ci determinano, l’evento sull’ATP ha fatto emergere un bisogno latente e diffuso di condivisione, riflessione e incontro comune su aspetti della nostra vita che difficilmente abbiamo l’opportunità di discutere collettivamente.
De-istituzionalizzare ancora la società. Perché il potere normativo e disciplinare si fa sempre più stringente, oggettivante e coercitivo in ogni “campo” mutilando e reprimendo la vitalità del discorso umano.
De-istituzionalizzare ancora la società, per sostenere le lotte di chi mantiene aperte finestre di possibilità oltre i paradigmi del controllo capitalista e istituzionale.
De-istituzionalizzare ancora le coscienze, per rimettere in discussione collettivamente i modelli dominanti spersonalizzanti in cui siamo inserit* e affrontare insieme le contraddizioni che ci attraversano.
ore 19:30 cena
ore 20:30 dibattito e assemblea.
Ne parleremo con:
Il gruppo educ(a)ttivo, collettivo che si
interroga sulle pratiche e la cultura all’interno dei luoghi
istituzionali deputati alla gestione e alla “cura” degli “improduttivi”,
denunciando la povertà delle prassi all’interno delle istituzioni e
contestando i modelli normativi tecnico-oggettivanti
accademico-formativi/professionalizzanti nei contesti di cura,
accompagnamento e crescita; contesti dove l’altro istituzionalizzato
viene ridotto a “cosa” su cui “operare”, privato di fondamento e
destituito di qualsiasi possibilità di autodeterminazione. Si propone
un’assemblea anti-istituzionale di autogestione “de-formativa”, dove
condividere esperienze e saperi in direzione ostinata e contraria ai
paradigmi dominanti spersonalizzanti, per portare avanti riflessioni,
ricerche e lotte collettive.
https://educattivi.noblogs.org/assemblea/Il collettivo antipsichiatrico Altrimenti di Xm24, attivist* contro l’inganno psichiatrico
Bianca Bonavita, con il testo “Discola. Descolarizzare ancora la società”. Dove si rimette coraggiosamente in discussione, per non dire si demolisce, il paradigma scolastico rileggendo Illich, paradigma tra i più intoccabili insieme a quello medico e a quello carcerario. Si problematizza la relazione con l’infanzia, la mortificazione della creatività, del pensiero libero, si denuncia la sottomissione del sistema-scuola al sistema produttivo e molto di più.
https://quieora.ink/?p=2900
Il collettivo Bernardoni con la sua esperienza di lotta e la sua testimonianza del grande lavoro di Antonietta Bernardoni e dell’esperienza dell’Attività Terapeutica Popolare a Modena, un’alternativa possibile, oggi che l’atomizzazione sociale sta raggiungendo livelli davvero alienanti, più attuale che mai.
(Del testo “La vita quotidiana come storia, senza paure e senza psichiatria” ne abbiamo parlato anche qui)
L’Associazione Idee in circolo e il
collettivo Le parole ritrovate di Modena con il testo: “E adesso
parliamo noi! Terapia al bisogno per i pregiudizi”. “Specialisti” e
“tecnici” si fanno da parte e il sapere di chi vive il disagio riprende
parola.
https://www.libreriasensibiliallefoglie.com/dettagli.asp?sid=95105769320190605033846&idp=313&idn=1Il Csi, Centro di Salute Internazionale e Interculturale, ricercatori e ricercatrici, attiviste e attivisti per la promozione della salute come bene comune e processo di partecipazione collettiva.
http://csiaps.org
Mezz’ora d’aria, trasmissione radio sulle frequenze di radio città fujiko, a testimoniare la violenza delle pratiche all’interno delle strutture detentive
https://www.autistici.org/mezzoradaria/
collettività/salute/salute mentale/infanzia/scuola/devianza/carcere…
L’intenzione è stata volutamente trasversale per farne un’evento di riflessione veramente collettiva.
Contro la divisione delle lotte e la compartimentazione dei saperi.
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