La lettura delle opere di Foucault e di Szasz viene qui proposta per
aprire una riflessione sulla teoria e soprattutto sulla pratica
psichiatrica. L'attenzione è posta sulla critica delle basi
epistemologiche di questa scienza, che a differenza delle altre branche
della medicina opera in assenza di riscontri biologici nella maggior
parte delle sue diagnosi, e sulle istituzioni psichiatriche. Di queste
ultime, luoghi come i manicomi e gli ospedali psichiatrici giudiziari o
dispositivi come il trattamento sanitario obbligatorio e la contenzione
farmacologica, viene messo in evidenza il carattere meramente
coercitivo, a partire dal "grande internamento" analizzato da Foucault.
Si considera inoltre il ruolo della psichiatria, come denunciato da
Szasz, nella tendenza a patologizzare l'intera gamma dei comportamenti
umani a scopi di controllo sociale. A fronte di queste analisi, l'Autore
prospetta una visione olistica del problema della malattia mentale,
promuovendo all'interno della psichiatria un dialogo che apra ad una
concezione bioetica dell'individuo.
Presentazione de 'La Critica Psichiatrica nelle opere di Szasz e di
Focault' di Gabriele Crimella ed incontro con il Collettivo
Antipsichiatrico Camuno.
Giovedì 9 Marzo Ore 18
Circolo Anarchico Bonometti - Vicolo Borgondio - Brescia
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