domenica 4 ottobre 2015

In risposta al commento dell'altro giorno.

Il Camap nasce come strumento di divulgazione e informazione, dedicato alle persone che in qualche modo hanno subito o subiscono coercizione da parte della scienza psichiatrica.
Non usufruisce di contributi finanziari di nessun tipo da parte di chiunque. Non chiediamo nulla neppure per le nostre serate sull'antipsichiatria; al massimo gli organizzatori che ci ospitano decidono di conferire un rimborso spese per la benzina utilizzata per lo spostamento.
Chiunque può collaborare con noi ed è il benvenuto per qualsiasi contributo, consiglio o critica.
Chiariti questi punti, vorrei solo precisare che il nostro blog e tutte le attività collaterali da noi svolte (anche quelle che per svariati motivi non possono essere qui pubblicizzate) riguardanti psichiatria e antipsichiatria, non fanno parte in alcun modo di un contratto di lavoro. Il tutto si svolge in forma volontaria e spesso anonima, per rimarcare la nostra appartenenza a un collettivo e non per paura di "metterci la faccia". Tanto più che all'interno del collettivo c'è gente che letteralmente cammina sul filo del rasoio e rischia il posto di lavoro per le proprie lecite posizioni critiche.
Nel bell'incontro di ieri a Bergamo, a cui abbiamo avuto modo di partecipare, "anonimo" (non cito il tuo vero nome per rispetto della tua privacy, visto che non ti sei firmato neppure l'altro giorno) ha molto criticato il nostro modo di operare con chi vorrebbe avvicinarsi al Camap come volontario. E infatti di questo si tratta: di una persona che vorrebbe collaborare con noi e che non ha trovato la giusta serietà nel nostro modo di agire. Scusate l'ennesima precisazione, ma ci teniamo a rimarcare il fatto che noi rispondiamo SEMPRE alle richieste d'aiuto. Forse non saremo in grado di dare soluzioni (quanto ci piacerebbe!), ma una risposta tramite mail o cellulare quella sì che la forniamo. Non è molto, ma in molti casi fa la differenza.
Detto questo, faremo tesoro delle critiche che ci sono state mosse, un pò meno delle possibili soluzioni e degli insulti che abbiamo ricevuto. Sono anni che operiamo in questo modo e le persone che partecipano al nostro collettivo hanno carta bianca per fare ciò che vogliono, proprio perchè al contrario della psichiatria, noi ci fidiamo delle persone. Tanto più di chi collabora attivamente con noi e che ha molte più "palle" di chi lo critica (uso lo stesso termine che potete trovare nel commento).
In conclusione, come collettivo non abbiamo la minima intenzione di cambiare il nostro modo di operare o mettere in discussione le persone che fanno parte attivamente della nostra realtà. Se il nostro modus operandi non è di gradimento a qualcuno, fortunatamente esistono tante altre realtà antipsichiatriche, altre porte a cui bussare insomma.
Mi sembrava giusto rispondere, visto che è quello che facciamo sempre e comunque con tutti, ovviamente non alle offese.
Con queste righe spero di aver chiarito eventuali dubbi, soprattutto a chi da anni segue la nostra attività e si fida di noi.

E poi: non si può sempre piacere a tutti, no?
Ce ne faremo una ragione...

A nome del Camap,
Gabriele Crimella.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Meglio cadere nelle mani della psichiatria che ha un gruppo cosi, che offende le persone, che vedono fascisti ovunque, cospiratori ovunque che bevono come spugne .e voi vorreste rappresentare l'antipsichiatria!!!!!ma andate a disintossicarvi dagli alcolisti anonimi per piacere!!!! Da un rappresentante che critica gli psichiatri ma che fa uso di psicofarmaci.ma chi pensate di prendere per il culo?dov'e' la serieta'? Siete la vergogna di tutte le persone che realmenre lottano contro la psichiatria senza remenarla tanto.dopo sono le persone sane a finire in psichiatria.dovreste vergognarvi!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Datevi all'ippica!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma la ragazza a mantova sta ancora marcendo in psichiatria? Ma bravi!
Vi date molto da fare beati i poveri di spirito e cognizione logica perché di essi è solo la strada del fallimento.grazie a voi che la gente ricade nella psichiatria, fate cadere le braccia.invece di dire pota, pota, lavorate sul serio.sveglia.una dalle origini austro ungariche, poi dicono dei teru' ma i bresciani battono la fiacca!!!!!

Anonimo ha detto...

Avete rotto il cazzo, adesso basta leccaculo di merda, ubriaconi tossici e pieni di psicofarmaci, curatevi voi

Anonimo ha detto...

Fiogli dei fiori ippi del cazzo andate a lavorare! Mantenuti, invece di rompere le palle alla gente che lavora, strafatti, non fatevi mantenere dai vostri genitori bontemponi che non avete nulla da fare

Anonimo ha detto...

Certo che i bresciani sono propio gente falsa, sono contenta di avere altre origini, i bresciani sono solo una massa di criticoni , leccaculo che infamano la gente per farsi belli, voi siete i leccaculo dei medici psichiatri, non vi ho mai visto fare volantinaggio davanti ai presidi ospedalieri psichiatrici, siete dei cagoni, vi nascondete dietro a un pc a scrivere articoli che nessuno legge perché avete paura di metterci la faccia e allora fayemi il piacere di chiudere questo sito del cazzo, io almeno ho avuto il coraggio di denunciare gli abusi psichiatrici e di far partire un inchiesta, io ci ho messo la faccia, voi no.mi hanno sospeso per questo la patente e ora rischio il licenziamento e voi invece criticate senza esservi mai esposti, vergogna!!!!!!