domenica 6 maggio 2018

Mantova: Morto dopo un Tso chiesto il processo per i medici

Mantova 30/04/18 - Era finito in ospedale per un Aso (Accertamento Sanitario Obbligatorio) ed era finita che l’avevano sottoposto a un Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio) con conseguente ricovero nel reparto di Psichiatria, dove era morto qualche ora dopo. Per questa vicenda accaduta nel novembre di due anni fa la Procura ha chiuso le indagini e avrebbe poi chiesto il rinvio a giudizio per alcuni medici del Carlo Poma accusati di omicidio colposo. La vittima, un 52enne di origini sarde che abitava in via Arrivabene, era stata ricoverata in ospedale nel tardo pomeriggio del 17 novembre 2016, quando erano intervenuto il personale di un’ambulanza insieme agli agenti della Volante della questura. A chiedere l’intervento di soccorritori e forze dell’ordine erano stati i vicini di casa del 52enne, che avevano assistito per tutta la giornata all’andirivieni dell’uomo tra il marciapiede e il suo appartamento sentendolo urlare frasi sconnesse. L’uomo era stato così portato in ospedale dove era stato sottoposto a un Aso e quindi a un Tso. Una volta sedato era stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. Nelle prime ore del 18 novembre era stato trovato privo di vita nel letto del reparto. Subito erano scattate le indagini del caso, a partire da un’autopsia dalla quale non erano state evidenziate lesioni o altri segni che facessero pensare che il 52enne fosse stato sottoposto a violenze da parte delle forze dell’ordine durante le fasi del suo ricovero coatto. Nel frattempo i familiari del 52enne si erano rivolti a un legale che ha nominato un proprio perito di parte. Quest’ultimo, dopo avere consultato la documentazione clinica del 52enne, ha concluso che a causarne il decesso sarebbe stato un dosaggio errato dei farmaci che gli erano stati somministrati quel giorno. L’indagine si sarebbe protratta più a lungo del previsto perché sono stati fatti ulteriori accertamenti a livello medico-legale. Ora dopo l’avviso di conclusione delle indagini la Procura avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per i medici che si erano occupati del 52enne.
fonte: Carlo Doda  http://www.vocedimantova.it/

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