Martedì 15 novembre 2016, ore 9,30, alla Corte d'Appello del Tribunale
di Salerno, presieduta dal giudice Michelangelo Russo, si terrà - con la
replica del Procuratore Generale - l'ultima udienza e sarà pronunziata
la sentenza del processo d'appello a carico dei sei medici e dei dodici
infermieri responsabili della atroce morte del maestro elementare
Francesco Mastrogiovanni, tenuto legato mani e piedi, senza alcuna
umanità, per 88 ore nell'ospedale di Vallo della Lucania.
I medici, in primo grado, sono stati condannati a pene dai 2 ai 4 anni di reclusione e gli infermieri furono assolti.
domenica 13 novembre 2016
venerdì 4 novembre 2016
Padova: sessantenne muore in seguito a TSO
MONSELICE. È giallo sulla morte di Fabio
Boaretto, il sessantenne di Galzignano ricoverato nel reparto di
Psichiatria dell’ospedale Madre Teresa di Calcutta, a Schiavonia, in
seguito a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). E poi deceduto a
neanche 24 ore di distanza. Il pubblico ministero di Padova, Roberto
Piccione, ha aperto un’inchiesta, al momento senza indagati. E ha deciso
di far eseguire l’autopsia sul corpo dello sfortunato paziente, in cura
per problemi mentali. Di più. Il magistrato ha autorizzato soltanto
l’espianto dei bulbi oculari, bocciando la richiesta di espiantare pure
fegato e reni, organi la cui disponibilità era stata sollecitata dalla
Direzione sanitaria dell’ospedale: non è stato possibile per non
compromettere l’esito della perizia autoptica indispensabile per
ricostruire la verità su quella morte.
La ricostruzione. Fabio Boaretto muore intorno alle 11 di ieri mattina. «Il paziente era stato accompagnato una prima volta in ospedale giovedì 27 ottobre per un Tso, ma si era poi allontanato prima che il ricovero potesse avvenire» spiega in una nota l’ufficio stampa dell’Usl 17, «Nel pomeriggio del 31 ottobre è stato nuovamente accompagnato in ospedale, dove è stato ricoverato in Psichiatria e sottoposto a una serie di esami. Durante la sera di lunedì ha manifestato gravi problemi respiratori, a seguito dei quali è stata subito allertato il soccorso interno. Quindi il paziente è stato intubato e trasferito in Rianimazione dove, nonostante le cure prestate, le sue condizioni si sono aggravate fino determinarne il decesso».
Lunedì il sindaco di Galzignano, Riccardo Masin, era stato contattato dal medico di base di Boaretto: il 60enne era andato in escandescenze. A volte dimenticava di assumere i farmaci, altre volte sbagliava le dosi: ormai era incontrollabile. Da qui la richiesta del medico al primo cittadino: era necessario un Tso. Intorno a mezzogiorno la firma del provvedimento. Boaretto è ricoverato in Psichiatria: al momento non è stato accertato se gli siano stati somministrati farmaci. Nel pomeriggio le complicanze respiratorie, poi la situazione precipita. Alle 22.30 Boaretto va in coma e viene trasferito in Rianimazione: a causa della mancanza di ossigeno, le sue condizioni risultano gravemente compromesse. Alle 11 di ieri la dichiarazione di morte. Sul corpo nessuna lesione.
Il Tso. Il Tso è una procedura complessa che coinvolge varie figure per evitare qualsiasi forma di abuso. La legge stabilisce che si può attuare sono in presenza di due condizioni: quando il soggetto necessita di cure secondo i sanitari che l’hanno visitato e, nel contempo, le rifiuta. Di fatto il Tso viene messo in atto quando la persona appare pericolosa per sé o per gli altri in caso di disturbo psichiatrico (ma anche quando un tossicodipendente o un alcolista manifestano comportamenti incontenibili in crisi di astinenza). La durata massima del Tso è di una settimana: viene disposto con provvedimento firmato dal sindaco del Comune di residenza o di dimora, nella sua qualità di autorità sanitaria. E deve essere giustificato dal certificato di due medici (di regola il medico di base, mentre il secondo obbligatoriamente deve essere dipendente di una struttura pubblica, in genere uno psichiatra dell’Usl).
fonte:http://mattinopadova.gelocal.it
La ricostruzione. Fabio Boaretto muore intorno alle 11 di ieri mattina. «Il paziente era stato accompagnato una prima volta in ospedale giovedì 27 ottobre per un Tso, ma si era poi allontanato prima che il ricovero potesse avvenire» spiega in una nota l’ufficio stampa dell’Usl 17, «Nel pomeriggio del 31 ottobre è stato nuovamente accompagnato in ospedale, dove è stato ricoverato in Psichiatria e sottoposto a una serie di esami. Durante la sera di lunedì ha manifestato gravi problemi respiratori, a seguito dei quali è stata subito allertato il soccorso interno. Quindi il paziente è stato intubato e trasferito in Rianimazione dove, nonostante le cure prestate, le sue condizioni si sono aggravate fino determinarne il decesso».
Lunedì il sindaco di Galzignano, Riccardo Masin, era stato contattato dal medico di base di Boaretto: il 60enne era andato in escandescenze. A volte dimenticava di assumere i farmaci, altre volte sbagliava le dosi: ormai era incontrollabile. Da qui la richiesta del medico al primo cittadino: era necessario un Tso. Intorno a mezzogiorno la firma del provvedimento. Boaretto è ricoverato in Psichiatria: al momento non è stato accertato se gli siano stati somministrati farmaci. Nel pomeriggio le complicanze respiratorie, poi la situazione precipita. Alle 22.30 Boaretto va in coma e viene trasferito in Rianimazione: a causa della mancanza di ossigeno, le sue condizioni risultano gravemente compromesse. Alle 11 di ieri la dichiarazione di morte. Sul corpo nessuna lesione.
Il Tso. Il Tso è una procedura complessa che coinvolge varie figure per evitare qualsiasi forma di abuso. La legge stabilisce che si può attuare sono in presenza di due condizioni: quando il soggetto necessita di cure secondo i sanitari che l’hanno visitato e, nel contempo, le rifiuta. Di fatto il Tso viene messo in atto quando la persona appare pericolosa per sé o per gli altri in caso di disturbo psichiatrico (ma anche quando un tossicodipendente o un alcolista manifestano comportamenti incontenibili in crisi di astinenza). La durata massima del Tso è di una settimana: viene disposto con provvedimento firmato dal sindaco del Comune di residenza o di dimora, nella sua qualità di autorità sanitaria. E deve essere giustificato dal certificato di due medici (di regola il medico di base, mentre il secondo obbligatoriamente deve essere dipendente di una struttura pubblica, in genere uno psichiatra dell’Usl).
fonte:http://mattinopadova.gelocal.it
domenica 30 ottobre 2016
30 Ottobre 2016: Ma(LA)tinèe Antipsichiatrico / Proiezione + Concerto
Malami Collective presenta:
[ Proiezione antipsichiatrica a cura di Stultifera Navis - More Info Soon ]
A seguire concerto con:
[ Pisciosangue ]
-- Punk Hardcore sporco e marcio, in tour per presentare il loro nuovo album!
https://www.facebook.com/PISCIOSANGUE-173923259355445/
[ De Tegenpartij ]
-- Hardcore Punk bello veloce da Meppel (Paesi Bassi) !
https://detegenpartij.bandcamp.com/
[ TxHxC Transient Hate Contact ]
-- Grindcore locals da Novara, per la prima volta col nuovo cantante!
https://www.facebook.com/SubhumanHordes/
[ Subhuman Hordes ]
-- Grindcore locals da Novara, per la prima volta col nuovo cantante!
https://www.facebook.com/SubhumanHordes/
{ Neniu faŝismo! }
{ Neniu seksismo! }
{ Neniu rasismo! }
----> https://www.facebook.com/events/1089361384511447/
sabato 8 ottobre 2016
15 e 16 Ottobre, Bologna
████████████████████
SABATO 15 OTTOBRE
XM24
Via Fioravanti 24 (Bolognina)
█████ ★ VIOLET PUNK ★ █████
CONCERTI BENEFIT X TELEFONI VIOLA
████████████████████
dalle 20.oo ◉ CENA VEG
>>> per sostenere le lotte del Collettivo AntiPsichiatrico di Bologna
dalle 22 ◉ CONCERTI PUNK
◑ EBOLA (Ultracore Bastards)
◒ RAUCHERS (Fastcore Gardaland)
◓ NEGOT (Dark Punx – Bergamo)
━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━━
I Telefoni Viola, realtà attiva da più di tre anni, sono una linea di ascolto per raccogliere richieste di aiuto da parte di chi ritiene di subire abusi da parte della psichiatria e per tutte le persone che vogliano raccontare la propria storia
BERGAMO: 377 4501228
PIACENZA: 345 7904938
PISA: 335 7002669
SICILIA: 333 3090778
REGGIO EMILIA: 388 4921945
Per maggiori info: http://telefonoviola.org/
★ Durante tutta la serata, distro, info e chiacchiere anti-psichiatriche ★
Domenica 16 Ottobre dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Vag 61, mercato CampiAperti
Poiché osserviamo con preoccupazione il dilagare della psichiatria in ogni ambito della vita individuale e sociale ed essendo chiamati politicamente a mettere insieme delle resistenze contro la diffusione di culture egemoni e invasive, ci è sembrato fosse necessario affrontare la questione in un momento collettivo, affinché si possa provare a rendere conto della complessità del fenomeno senza appiattirlo a un gioco di parti, restituendo piuttosto la pluralità dei punti di vista.
Nel tentativo di proporre delle tracce per la discussione, abbiamo individuato due temi oggi molto discussi che sembrano fare al caso nostro: da una parte, la crescente psichiatrizzazione della società e, dall'altra, l'obbligo di cura.
Con “psichiatrizzazione” intendiamo l'estensione dello sguardo psichiatrico ad ambiti che prima ne erano esclusi e la tendenza a patologizzare fenomeni che in precedenza non venivano considerati come malattie (e quindi non arginati attraverso cure). Il massiccio aumento nella classificazione dei disturbi mentali, nei più svariati ambiti (scuola, ospizi, centri diurni per disabili, carceri, centri di detenzione per migranti etc), induce sospetti circa i criteri diagnostici adottati. Perché la società è maggiormente psichiatrizzata? In che misura si tratta di progresso scientifico e quanto è forte il condizionamento economico? Che cosa comporta la psichiatrizzazione della società? In che misura è un servizio di tutela e quanto produce stigma? Psichiatrizzare significa ancora sorvegliare?
Pur non potendo in alcun modo negare le sofferenze umane causate dalle problematiche esistenziali, la psichiatria tende a vincolare anche tutta una serie di individui a delle cure che non vogliono. L'obbligo di cura consiste in una norma giuridica e morale che trascende la volontà dell'individuo, con la pretenziosa aspettativa di curarla. Le pratiche di contenimento, quando meccaniche (legare ad un letto) quando chimiche (somministrazione di psicofarmaci), si sono rivelate talvolta suscettibili di sovradeterminare interamente la vita dei cosiddetti pazienti, annientando le loro esistenze, fino a causare un elevato numero di morti durante l'esecuzione di Trattamenti Sanitari Obbligatori. Ma si può "curare" davvero qualcuno contro la sua volontà? Qual è il raggio di dispiegamento di un potere come quello psichiatrico? E quale il limite delle libertà inviolabili di ogni essere umano?
L'idea è dunque quella di incontrarci, conoscersi e partire da questi due punti. Vorremmo costruire un incontro tra realtà disposte a confrontarsi, mettere e mettersi in discussione, con l'obiettivo di trovare pratiche e progettualità comuni volte a rispondere alle problematiche poste in questi tempi dalla psichiatria.
Per maggiori info o per sottoscrivere la propria iscrizione siete pregati di scrivere a 16ottobrebologna@gmail.com
domenica 2 ottobre 2016
SABATO 8 OTTOBRE c/o Spazio Antagonista NEWROZ Via Garibaldi 72 a Pisa
ArmInLottA RICORDANDO ANTONELLA!!
ore 20:30 Apericena
ore 22:00 Progetto poetico - musicale "RADICI SCALENE"*
Una riflessione sul tema delle disuguaglianze attraverso la poesia.
di e con Elisabetta Cipolli, Edo De Maio, Carlo Mari e Selvaggio Casella
ore 23:30 serata Dj Set con WANAGANA (Megatron Sound)
Il ricavato della serata servirà a sostenere le lotte del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, in cui credeva e di cui faceva parte la compagna Antonella.
Organizza :
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Spazio Antagonista Newroz
Per info: antpsichiatriapisa@inventati.org
*Il Progetto poetico - musicale "Radici Scalene" prende vita all'inizio di quest'anno durante le fasi di scrittura e pubblicazione della silloge "Radici Scalene" di Elisabetta Cipolli, edita per Sensibili alle Foglie, dedicata al complesso tema del biopotere.
Grazie alla collaborazione con i musicisti le metriche scelte per il progetto omonimo rappresentano un tentativo di ricerca ritmica e sonora legata alla parola e ai versi, tenendo conto dell'originaria fusione tra musica e poesia.
Il progetto Radici Scalene ha l'intento di far riflettere sul tema delle disuguaglianze ed è aperto a chiunque sia interessato a scoprire, o riscoprire, l'importanza del mezzo comunicativo poetico.
ore 20:30 Apericena
ore 22:00 Progetto poetico - musicale "RADICI SCALENE"*
Una riflessione sul tema delle disuguaglianze attraverso la poesia.
di e con Elisabetta Cipolli, Edo De Maio, Carlo Mari e Selvaggio Casella
ore 23:30 serata Dj Set con WANAGANA (Megatron Sound)
Il ricavato della serata servirà a sostenere le lotte del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, in cui credeva e di cui faceva parte la compagna Antonella.
Organizza :
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Spazio Antagonista Newroz
Per info: antpsichiatriapisa@inventati.org
*Il Progetto poetico - musicale "Radici Scalene" prende vita all'inizio di quest'anno durante le fasi di scrittura e pubblicazione della silloge "Radici Scalene" di Elisabetta Cipolli, edita per Sensibili alle Foglie, dedicata al complesso tema del biopotere.
Grazie alla collaborazione con i musicisti le metriche scelte per il progetto omonimo rappresentano un tentativo di ricerca ritmica e sonora legata alla parola e ai versi, tenendo conto dell'originaria fusione tra musica e poesia.
Il progetto Radici Scalene ha l'intento di far riflettere sul tema delle disuguaglianze ed è aperto a chiunque sia interessato a scoprire, o riscoprire, l'importanza del mezzo comunicativo poetico.
domenica 25 settembre 2016
1 Ottobre Camap allo Spazio Anarchico/Libertario Stella Nera - Modena
TuttiPazzi HC Fest:
-ore 20:00 Cena sociale
-ore 21:30 Presentazione del libro "La critica psichiatrica" di Gabriele Crimella del Collettivo antipsichiatrico CAMAP+Dibattito
http://collettivoantipsichiatricocamuno.blogspot.it/
L’Antipsichiatria risulta spesso sconosciuta ai più. Confusa dalla maggior parte delle persone con un semplice rifiuto di una scienza medica, in realtà chi si occupa di critica psichiatrica tende a mettere in discussione teorie e pratiche di dubbio valore scientifico, con l’obiettivo di rendere le persone sempre più consapevoli e abolire la coercizione psichiatrica. Il CAMAP (Collettivo Antipsichiatrico Camuno) propone nelle sue serate una riflessione teorica, affiancata al racconto diretto dell’esperienza di chi ha subito la violenza del sistema psichiatrico; non ultima l'oppressione femminile/omosex punta di diamante della psichiatria attraverso gli anni e tutt ora . Il tutto in un’ottica di serietà e competenza. Siamo attivi ormai da tempo con un blog (collettivoantipsichiatricocamuno.blogspot.it), serate a tema, Telefono Camap in sostegno alle vittime della psichiatria, incontri, cortei, libri e produzioni artistiche di vario tipo. Siamo infatti convinti che se da una parte il requisito fondamentale per affrontare una materia così delicata è la preparazione teorica, dall’altra è necessario allo stesso modo dare libertà di espressione a quella parte del mondo che i più considerano folle, malata, matta, ecc. ecc. Nella serata che vi proponiamo sarà dunque presente un momento di presentazione del nostro Collettivo, di quali sono i nostri obiettivi, delle basi teoriche da cui partono le nostre critiche (principalmente l’opera di Szasz e Foucault) e delle nostre produzioni artistiche (libri, dischi, fanzine, ecc.). Sarà presente alla serata anche chi ha subito in prima persona gli abusi del sistema psichiatrico, donandoci la testimonianza di uno spaccato di quella che è considerata medicina, ma in realtà è oppressione. ...VISTO DA VICINO NESSUNO E' PSICHIATRICO...
-ore 20:00 Cena sociale
-ore 21:30 Presentazione del libro "La critica psichiatrica" di Gabriele Crimella del Collettivo antipsichiatrico CAMAP+Dibattito
http://collettivoantipsichiatricocamuno.blogspot.it/
-ore 23:00 Concerto a sostegno dello spazio Anarchico/Libertario StellaNera con:
-Reset Clan (Verona Hardcore)
https://www.youtube.com/watch?v=aM9YQkE2WWI
-Igioia(Trento PowerViolence)
https://www.youtube.com/watch?v=QSHffgU4qPg
-Doxie(BolognaPunx)
https://www.youtube.com/watch?v=O2ixOpxOGnA
-UltimoRespiro(Mantova Hardcore)
STELLA NERA SPAZIO ANARCHICO LIBERTARIO - VIA FOLLONI 67, MODENA
sabato 10 settembre 2016
16-17-18 settembre
FESTIVAL DELLA FILOSOFIA: “L’ANTAGONISMO”
3 giorni di incontri – dibattiti – proiezioni – presentazioni di libri – musica – arte cibo – socialità
MODENA VENERDI’ 16 SETTEMBRE
c/o Stella Nera via Folloni 67/A
alle ore 21:30 presentazione di
"ELETTROSHOCK" La storia delle terapie elettroconvulsive e i racconti di chi le ha vissute."
a cura del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Edizioni Sensibili Alle Foglie.
A seguire dibattito con vari collettivi Antipsichiatrici e attivisti dei Telefoni Viola.…
ore 23 concerti e a seguire dj set
per info:
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org
3 giorni di incontri – dibattiti – proiezioni – presentazioni di libri – musica – arte cibo – socialità
MODENA VENERDI’ 16 SETTEMBRE
c/o Stella Nera via Folloni 67/A
alle ore 21:30 presentazione di
"ELETTROSHOCK" La storia delle terapie elettroconvulsive e i racconti di chi le ha vissute."
a cura del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Edizioni Sensibili Alle Foglie.
A seguire dibattito con vari collettivi Antipsichiatrici e attivisti dei Telefoni Viola.…
ore 23 concerti e a seguire dj set
per info:
antipsichiatriapisa@inventati.org
www.artaudpisa.noblogs.org
domenica 4 settembre 2016
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