domenica 30 ottobre 2016

30 Ottobre 2016: Ma(LA)tinèe Antipsichiatrico / Proiezione + Concerto

 Ma(LA)tinèe Antipsichiatrico / Proiezione + Concerto
Malami Collective presenta:

[ Proiezione antipsichiatrica a cura di Stultifera Navis - More Info Soon ]

A seguire concerto con:
[ Pisciosangue ]
-- Punk Hardcore sporco e marcio, in tour per presentare il loro nuovo album!
https://www.facebook.com/PISCIOSANGUE-173923259355445/
[ De Tegenpartij ]
-- Hardcore Punk bello veloce da Meppel (Paesi Bassi) !
https://detegenpartij.bandcamp.com/
[ TxHxC Transient Hate Contact ]
-- Grindcore locals da Novara, per la prima volta col nuovo cantante!
https://www.facebook.com/SubhumanHordes/
[ Subhuman Hordes ]
-- Grindcore locals da Novara, per la prima volta col nuovo cantante!
https://www.facebook.com/SubhumanHordes/

{ Neniu faŝismo! }
{ Neniu seksismo! }
{ Neniu rasismo! }

----> https://www.facebook.com/events/1089361384511447/

sabato 8 ottobre 2016

15 e 16 Ottobre, Bologna

Negot + Ebola + Rauchers
https://www.facebook.com/events/1802071036736940/
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SABATO 15 OTTOBRE
XM24
Via Fioravanti 24 (Bolognina)
█████ ★ VIOLET PUNK ★ █████
CONCERTI BENEFIT  X TELEFONI VIOLA
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dalle 20.oo ◉ CENA VEG  
>>> per sostenere le lotte del Collettivo AntiPsichiatrico di Bologna

dalle 22 ◉ CONCERTI PUNK

EBOLA (Ultracore Bastards)
RAUCHERS (Fastcore Gardaland)
NEGOT (Dark Punx – Bergamo)

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I Telefoni Viola, realtà attiva da più di tre anni, sono una linea di ascolto per raccogliere richieste di aiuto da parte di chi ritiene di subire abusi da parte della psichiatria e per tutte le persone che vogliano raccontare la propria storia
BERGAMO: 377 4501228
PIACENZA: 345 7904938
PISA: 335 7002669
SICILIA: 333 3090778
REGGIO EMILIA: 388 4921945
Per maggiori info: http://telefonoviola.org/
★ Durante tutta la serata, distro, info e chiacchiere anti-psichiatriche ★

Domenica 16 Ottobre dalle ore 15:00 alle ore 18:00
 Vag 61, mercato CampiAperti

Via Paolo Fabbri 110, Bologna
Questo invito è rivolto a singoli individui, associazioni, psichiatri, psicologi, educatori, collettivi, movimenti e tutti coloro abbiano voglia di incontrarsi per affrontare insieme alcuni aspetti che riguardano la complessa questione della psichiatria e le problematiche che oggi essa pone, in una prospettiva critica rispetto alla “narrazione unica” spesso imposta.

Poiché osserviamo con preoccupazione il dilagare della psichiatria in ogni ambito della vita individuale e sociale ed essendo chiamati politicamente a mettere insieme delle resistenze contro la diffusione di culture egemoni e invasive, ci è sembrato fosse necessario affrontare la questione in un momento collettivo, affinché si possa provare a rendere conto della complessità del fenomeno senza appiattirlo a un gioco di parti, restituendo piuttosto la pluralità dei punti di vista.

Nel tentativo di proporre delle tracce per la discussione, abbiamo individuato due temi oggi molto discussi che sembrano fare al caso nostro: da una parte, la crescente psichiatrizzazione della società e, dall'altra, l'obbligo di cura.

Con “psichiatrizzazione” intendiamo l'estensione dello sguardo psichiatrico ad ambiti che prima ne erano esclusi e la tendenza a patologizzare fenomeni che in precedenza non venivano considerati come malattie (e quindi non arginati attraverso cure). Il massiccio aumento nella classificazione dei disturbi mentali, nei più svariati ambiti (scuola, ospizi, centri diurni per disabili, carceri, centri di detenzione per migranti etc), induce sospetti circa i criteri diagnostici adottati. Perché la società è maggiormente psichiatrizzata? In che misura si tratta di progresso scientifico e quanto è forte il condizionamento economico? Che cosa comporta la psichiatrizzazione della società? In che misura è un servizio di tutela e quanto produce stigma? Psichiatrizzare significa ancora sorvegliare?

Pur non potendo in alcun modo negare le sofferenze umane causate dalle problematiche esistenziali, la psichiatria tende a vincolare anche tutta una serie di individui a delle cure che non vogliono. L'obbligo di cura consiste in una norma giuridica e morale che trascende la volontà dell'individuo, con la pretenziosa aspettativa di curarla. Le pratiche di contenimento, quando meccaniche (legare ad un letto) quando chimiche (somministrazione di psicofarmaci), si sono rivelate talvolta suscettibili di sovradeterminare interamente la vita dei cosiddetti pazienti, annientando le loro esistenze, fino a causare un elevato numero di morti durante l'esecuzione di Trattamenti Sanitari Obbligatori. Ma si può "curare" davvero qualcuno contro la sua volontà? Qual è il raggio di dispiegamento di un potere come quello psichiatrico? E quale il limite delle libertà inviolabili di ogni essere umano?

L'idea è dunque quella di incontrarci, conoscersi e partire da questi due punti. Vorremmo costruire un incontro tra realtà disposte a confrontarsi, mettere e mettersi in discussione, con l'obiettivo di trovare pratiche e progettualità comuni volte a rispondere alle problematiche poste in questi tempi dalla psichiatria.

Per maggiori info o per sottoscrivere la propria iscrizione siete pregati di scrivere a 16ottobrebologna@gmail.com

domenica 2 ottobre 2016

SABATO 8 OTTOBRE c/o Spazio Antagonista NEWROZ Via Garibaldi 72 a Pisa

ArmInLottA RICORDANDO ANTONELLA!!

ore 20:30 Apericena

ore 22:00 Progetto poetico - musicale "RADICI SCALENE"*
Una riflessione sul tema delle disuguaglianze attraverso la poesia.
di e con Elisabetta Cipolli, Edo De Maio, Carlo Mari e Selvaggio Casella

ore 23:30 serata Dj Set con WANAGANA (Megatron Sound)

Il ricavato della serata servirà a sostenere le lotte del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, in cui credeva e di cui faceva parte la compagna Antonella.

Organizza :
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Spazio Antagonista Newroz

Per info: antpsichiatriapisa@inventati.org

*Il Progetto poetico - musicale "Radici Scalene" prende vita all'inizio di quest'anno durante le fasi di scrittura e pubblicazione della silloge "Radici Scalene" di Elisabetta Cipolli, edita per Sensibili alle Foglie, dedicata al complesso tema del biopotere.
Grazie alla collaborazione con i musicisti le metriche scelte per  il progetto omonimo rappresentano un tentativo di ricerca ritmica e sonora  legata alla parola e ai versi, tenendo conto dell'originaria fusione tra musica e poesia.
Il progetto Radici Scalene ha l'intento di far riflettere sul tema delle disuguaglianze ed è aperto a chiunque sia interessato a scoprire, o riscoprire, l'importanza del mezzo comunicativo poetico.