sabato 15 giugno 2013

10mila psichiatri sotto processo per aver inventato false malattie mentali

Sulla scia delle dichiarazioni di uno psichiatra negli Stati Uniti, secondo il quale, a causa di “un grave, ma non diagnosticato” disordine bipolare, avrebbe fabbricato dati e falsificato la sua ricerca sulle malattie mentali, nei tribunali è emerso un altro caso nel quale gli psichiatri affermano che erano pazzi quando hanno inventato la malattia mentale.
Gli avvocati della difesa che rappresentano 10.000 psichiatri sotto processo per la più grande frode nella storia della salute mentale, oggi affermano che i loro clienti sono affetti da una malattia mentale fino a quel momento non diagnosticata (Psychobabblorexia) quando accidentalmente hanno fabbricato 300 false malattie mentali e fatto pensare che loro fossero veri e propri medici.
Laureati in numerose scuole psichiatriche come la Otto Von Bismarck Institute of Brain Hygiene, il Drug-U-Like Emporium, gli imputati presto si sono affermati come esperti in prescrizioni, uccidendo celebrità, sradicando la genitorialità e l’istruzione e convincendo le persone che sono mentalmente malate.
Nel 2010 sono riusciti a pubblicare 5 milioni di articoli di giornale per convincere tutta la popolazione che non poteva mangiare, respirare, fare la pipì o pensare senza l’aiuto di farmaci. Hanno apportato un cambiamento importante nel trattamento degli esseri umani, in particolare la visione di ogni comportamento umano ad eccezione di tortura, genocidio e terrorismo. Infatti, il cervello è stato accusato di tutto e considerato una sorta di delusione in modo che nessuno fosse molto intransigente quando hanno proceduto a tagliare e abusare in altro modo l’organo incriminato. Ma l’anno scorso un giro di routine del Brain-U-Like Institute, da parte di un gruppo di alunni di dieci anni, ha portato alla luce alcune incongruenze nella ricerca che gli psichiatri avevano usato per stabilire la schiera dei disturbi mentali di cui sopra, la discrepanza principale nella ricerca è che in realtà non era stata fatta.
Le voci nel Manuale Diagnostico e Statistico della psichiatria che si basano sulla ricerca immaginaria sono ormai ritirate, riducendo il manuale, fino a quel momento di 500 pagine, a un opuscolo A4. Molti hanno salutato questa nuova versione semplificata del DSM come una svolta e la pubblicazione della psichiatria più scientifica fino ad oggi.
Gli psichiatri hanno patteggiato per rimborsare 3 miliardi di dollari di finanziamenti ottenuti disonestamente dai governi.
Tentando di avere una condanna più mite per i loro clienti, gli avvocati della difesa hanno dichiarato che le cause della fabbricazione di malattie mentali che non esistono e la frode di un sacco di soldi dei governi e fondi di assicurazione medica, sarebbero delle malattie mentali non diagnosticate ai loro clienti. Essi sostengono che erano mentalmente malati fuori di testa quando hanno commesso atti di vandalismo contro milioni di persone. Eppure i colleghi psichiatri nel governo e nell’industria farmaceutica mettono in dubbio questa storia.
“Per quanto ne so”, ha detto un portavoce: “Nessuno nel governo era consapevole che la psichiatria ha sbagliato qualcosa. Abbiamo attribuito le crescenti statistiche di criminalità, droga e analfabetismo alla vera e propria caparbietà del cittadino medio”.
Al 334 giorno del processo, il giudice ha chiesto come mai nessuno aveva parlato prima di “questa cosa della malattia mentale”.
L’avvocato della difesa ha sostenuto che la psichiatria aveva scoperto l’esistenza della nuova malattia mentale, psychobabblorexia, solo ieri all’ora di pranzo.
“Hanno fatto una buona cosa”, ha detto “perché sembra che abbiamo fra le mani una specie di epidemia”.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti umani consiglia di richiedere approfondite analisi mediche che rilevino alterazioni o disfunzioni organiche, di far rispettare il completo consenso informato sulle possibili terapie ed effetti delle stesse.
Autore: Kieron Mcfadden / Fonte: stampalibera.com

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