mercoledì 6 gennaio 2016

Ricordando Philip K. Dick

Spesso ci siamo chiesti cosa discrimina una allucinazione, un delirio, una psicosi da quella che soprattutto nell'antichità veniva considerata visione mistica, contatto con Dio o messaggio extraterrestre. In Dick la domanda perde senso, perchè il linguaggio non può spiegare pienamente ciò che è stata la sua esperienza. Fra i maggiori autori di fantascienza, durante la sua vita Philip K. Dick aveva spesso abusato di sostanze di vario tipo, sfociando in interminabili trip al limite del mistico.
Che si propenda per l'ipotesi psichiatrica o per quella mistica, l'autore ci ha consegnato alcuni fra i più bei romanzi di fantascienza del secolo scorso, grazie soprattutto a questa capacità di "viaggiare" e alla libertà di cui ha potuto godere durante la sua vita.
Probabilmente in un reparto psichiatrico non avrebbe scritto nulla e l'umanità ora si ritroverebbe sicuramente più povera.

Veronika


Tratto dal sito Doppiozero:
"L'Esegesi: il vangelo secondo Philip K. Dick"

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