LINK INTERVISTA a Radio OndaRossa: CONTENZIONE PSICHIATRICA: LA VERGOGNA DEL SILENZIO
Sotto il link per ascoltare l’intervista fatta a Radio OndaRossa come 
collettivo Artaud sul tema della Contenzione in psichiatria.
Contenzione psichiatrica: la vergogna del silenzio
https://archive.org/details/ror-210708_1032-1104-contenzione
La contenzione si nasconde in quelli che dovrebbero essere luoghi della 
cura. Nel nostro paese, in gran parte dei servizi psichiatrici 
ospedalieri di diagnosi e cura, la contenzione è pratica diffusa,  La 
pratica della contenzione – meccanica e farmacologica – è ben conosciuta
 negli istituti che si occupano di persone anziane (rsa) e nei luoghi 
che accolgono bambini e adolescenti, nelle REMS, nelle carceri. In molti
 di questi luoghi si lega ma si fa di tutto per non parlarne. Salvo 
quando avviene qualcosa. Francesco Mastrogiovanni, maestro di 
cinquantotto anni, muore nel servizio psichiatrico di Vallo della 
Lucania (SA) ai primi di agosto del 2009, dopo 4 giorni di contenzione; 
tre anni prima, nel 2006, moriva nel Servizio psichiatrico dell’ospedale
 “Santissima Trinità” di Cagliari, Giuseppe Casu dopo che per una 
settimana era rimasto legato al letto. Elena Casetto, ragazza di 19 anni
 morta arsa viva dalle fiamme di un incendio sviluppatosi nel reparto di
 psichiatria del “Papa Giovanni” di Bergamo nel 2020 e che non ha potuto
 mettersi in salvo perché legata al letto. In occasione della Seconda 
Conferenza Nazionale sulla salute mentale del giugno scorso che ha 
tracciato la road map per rilanciare l’assistenza territoriale per la 
salute mentale allo scopo di “migliorare la qualità e la sicurezza dei 
servizi a beneficio di pazienti e operatori”, il ministro Speranza ha 
annunciato anche che è pronto l’accordo con le Regioni per “il 
superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute 
mentale”. Eppure nel Pnrr di fragilità psichica non si parla. Ne 
parliamo con un compagno del collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud.
giovedì 15 luglio 2021
Contenzione psichiatrica: la vergogna del silenzio
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