giovedì 12 ottobre 2017

Lista aggiornata decessi in psichiatria

Riceviamo dal CAR (Collettivo Antipsichiatrico Rovereto) e pubblichiamo il loro lavoro  di raccolta informazioni una lista aggiornata al 2017 di decessi in psichiatria. Alcuni sono morti in TSO, altri in ricovero volontario. Altri sono morti di suicidio, altri, a nostro avviso con probabile istigazione al suicidio (ART 414 codice penale). L'ordine dell'elenco è parziale (sic!) e non cronologico:

2009 Campania _ Francesco Franco Mastrogiovanni 58 anni di Castelnuovo Cilento deceduto il 4 agosto 2009 a Vallo della Lucania (Salerno); cantava canzoni su di una spiaggia in piena estate e solo per tal motivo venne internato in regime TSO. Morirà dopo ben 87 ORE di contenzione ad un letto. Il suo decesso orribile mostrato a RAITRE, darà il via all'anti-omertà antimafia sui decessi in psichiatria e via via anche a potenziali istigazioni suicidio (ART. 580 codice penale) che vengono sempre taciuti per vergogna, ignoranza (parenti e amici), lassismo istituzioni e falso perbenismo. L'ariete su tali crimini taciuti, sarà proprio il martirio di Francesco a RAITRE nonostante a Cagliari si fosse verificato ancora nel 2006 la morte di Giuseppe Casu con similitudini inequivocabili. Resterà sempre in vetta alla lista per tal motivo. Fu lui grazie alla determinazione di parenti e testimoni sulla spiaggia che immortalarono la scena con i vigili ad abbattere i muri dell'ignoranza, dell'ingenuità
dell'omertà e di quell'insensata vergogna dei parenti e amici che agevolano gli psichiatri nel metter tutto a tacere alla svelta e farla franca per mancanza di denuncia e conseguente indagine. ► I familiari hanno sporto denuncia e alcuni medici e infermieri sono stati condannati in via definitiva.
[( ✚ 02 )] 2006 Sardegna _ Giuseppe Casu (Cagliari) deceduto il 22 giugno 2006 dopo essere rimasto legato al letto in contenzione per ben 7 giorni. Molto più di Francesco Mastrogiovanni. Il giudice Giampiero Sanna ha assolto l'anatomopatologo Antonello Maccioni dall'accusa di soppressione di parti di cadavere, frode processuale, favoreggiamento e falso. Condannato ad un anno e otto mesi, invece, il tecnico Stefano Esu riconosciuto responsabile solo di falso e soppressione del contenitore che conteneva i resti autoptici dell'ambulante di Quartu. ► I familiari hanno sporto denuncia. [( ✚ 03 )] 2005 Lombardia - Luigi Salvi di 66 anni deceduto il 22 settembre 2005. Dopo aver inveito contro la folla a un comizio di #RomanoProdi fu portato agli Ospedali Riuniti di Bergamo e rinchiuso per un TSO nel reparto psichiatrico dove morì 24 ore dopo. L'autopsia accertò che le cause del decesso erano da ascrivere a una miocardiopatia sclero-ipertrofica, mai diagnosticata, sulla quale avrebbero avuto invece incidenza gli «elementi stressogeni» e i farmaci somministrati oltre alla contenzione meccanica. Morto per TSO dopo insulti a Romano Prodi e 8 medici indagati per omicidio colposo. [( ✚ 04 )] 2007 Emilia-Romagna - Edhmun Hiden 34 anni nigeriano deceduto il 27 maggio 2007 nella psichiatria di Bologna. La comunità nigeriana e un'intera piazza gremita per chiedere come si siano svolti i fatti. Questo è il video della manifestazione girato e montato da Christian Brogi. [( ✚ 05 )] 2007 Toscana _ Roberto Melino di 24 anni deceduto il 13 giugno 2007 per arresto cardiocircolatorio presso il reparto psichiatrico dell'ospedale S.Giuseppe di Empoli. [( ✚ 06 )] 2008 Lombardia _ Giuseppe Uva 43 anni di Varese deceduto la notte del 14 giugno 2008. Alle ore 4:11AM giunse il primo medico per il TSO. Il processo ha stabilito che non vi fu alcuna lesione sul corpo. Viene portato dopo le 8 in psichiatria dove morirà verso le 10 dopo tre iniezioni. [( ✚ 07 )] 2008 Emilia-Romagna _ Renata Laghi di 53 anni, morta il 6 ottobre 2008 nel reparto di psichiatria di Forlì per un arresto cardiocircolatorio. La figlia Roberta denuncia che la madre era dimagrita di 15 chili, sempre disidratata, piena di sedativi e diceva che la picchiavano e la maltrattavano. Massimo Budrioli il marito di Renata dichiara: «Ogni giorno non migliorava, anzi era sempre peggio. Era legata al letto, molto sporca, aveva sempre la bocca secca. Nessuno ci spiegava cosa stesse succedendo, Era una situazione difficile, ma nessuno pensava potesse finire così. Mi trattavano con maleducazione, erano infastiditi dalle mie domande e dalla mia insistenza, come se fossi anch'io un paziente da tenere a distanza. Ho chiesto di parlare con un dottore, ne avevo intravisto uno dentro la guardiola. Mi hanno detto che non c'era. Lì mi sono arrabbiato, ho detto che avrei aspettato tutto il tempo che c'era da aspettare. Fossero state anche dieci ore, io non mi sarei mosso. Volevo capire cosa avevano fatto a mia moglie. A quel punto mi hanno detto che il medico era tornato. Si è presentato quello che era sempre stato in guardiola. Ma non mi ha spiegato niente». [( ✚ 08 )] 2011 Sicilia _ Stefano Biondo 21 anni di Siracusa deceduto il 25 gennaio 2011. La sorella ha fondato ASTREA e da allora combatte anch'ella come può per i diritti dei più deboli. Riccardo Munari di Padova è deceduto a 29 anni il 25 gennaio 2016; lo stesso identico giorno di Stefano. [( ✚ 09 )] 2015 Campania _ Massimiliano Malzone 39 anni (o 41? fonti discordanti) di Agnone Cilento la principale frazione di Montecorice in provincia di Salerno deceduto 8 giugno 2015. Il medico che avvisa Adele della morte del fratello è lo stesso già condannato a 4 anni in primo grado per il decesso di Francesco Mastrogiovanni con l’accusa di sequestro di persona, morte come conseguenza di altro reato e falso ideologico, per non aver annotato la contenzione meccanica nella cartella clinica. Due storie diverse, ma con tratti comuni. Entrambi cilentani, entrambi morti durante un TSO. Entrambi durante il ricovero, tenuti lontani dai propri cari. In comune anche il medico a cui muore per la seconda volta un degente nel suo reparto. ► I familiari hanno sporto denuncia. [( ✚ 10 )] 2016 Lombardia _ Claudia Bordoni 36 anni di Grosio in Valtellina (prov. di Sondrio) una manager incinta di 2 gemelle deceduta il 28 aprile 2016 nella clinica Mangiagalli di Milano. ► I familiari hanno sporto denuncia. Indagate due ostetriche una ginecologa e anche la psichiatra che aveva visitato la giovane la mattina prima del decesso, somministrandole uno psicofarmaco. [( ✚ 11 )] 2015 Veneto _ Mauro Guerra 32 anni di Sant'Urbano (Padova) ex carabiniere ausiliario, laureato in Economia, appassionato di body building e buttafuori deceduto a causa di un colpo di pistola sparato a 150cm di distanza da un mar.llo dei carabinieri accompagnato da un brigadiere in data 29 luglio 2015 nella vicina frazione di Carmignano. Secondo le ricostruzioni, il mar.llo voleva espletare un TSO senza rispettare appieno la procedura e regolamento e fare di testa sua. In una calda giornata estiva gli piombavano in casa come «camicie nere bordate di rosso»; egli indossava le sole mutande e dopo un battibecco tentava la fuga dai militi fuggendo dalla finestra del bagno fino ad essere raggiunto dal brigadiere per poi iniziare una colluttazione perché lo aveva ammanettato ad un braccio e reso irascibile. Il mar.llo, per difendere il brigadiere che stava ricevendo sonori pugni, gli sparava addosso un colpo con l’arma ordinanza. A distanza di un mese morirà Andrea Soldi che verrà strangolato dai Vigili Urbani a Torino. Due storie diverse, ma entrambi soppressi da criminali in divisa ed entrambi al nord. ►I familiari hanno sporto denuncia. Altra famiglia col perenne lutto al braccio. [( ✚ 12 )] 2015 Piemonte _ Andrea Soldi 45 anni (Torino) deceduto per "strangolamento atipico" il 5 agosto 2015 in Piazza Umbria a Torino causato dai vigili e da uno psichiatra. Andrea se ne stava tranquillo su di una panchina e non faceva nulla di male. Fu lo psichiatra che lo andò a cercare con i vigili urbani si presume mobilitati dalla stessa famiglia← perché a casa non voleva più assumere alcuna terapia farmacologica. Ci sono Tg con testimoni che confermano che Andrea in piena estate era tranquillamente seduto su di una panchina e non faceva nulla di male. Dopo aver mobilitato lo psichiatra e i vigili perché Andrea rifiutava farmaci (sempre stando a quanto raccontano i giornalisti) la famiglia ha sporto denuncia. ASTREA ha dedicato una targhetta ad Andrea. [( ✚ 13 )] 2005 Friuli Venezia Giulia _ Riccardo Rasman anni 33 muore a Trieste nella sua abitazione, durante l’esecuzione di un provvedimento di Ricovero Coatto (TSO) a ottobre 2005. Lo ammanettarono con le mani dietro la schiena e gli furono legate le caviglie con un filo di ferro. Gli agenti effettuarono su Riccardo una prolungata pressione sul dorso e lo lasciarono nella predetta posizione prona per diversi minuti soffocandolo proprio come il povero Andrea Soldi a Torino. [( ✚ 14 )] 2016 Veneto _ Riccardo Munari di 29 anni (Padova) morto il 25 gennaio 2016 mentre era ricoverato nel reparto di psichiatria di Padova in TSO. La famiglia padovana ha acquistato una pagina sul quotidiano 'Il Mattino di Padova' in data 21 aprile 2017 per ricordare la tragica vicenda del figlio titolandola: «Ditemi come è morto il mio adorato Riccardo». ► I familiari hanno sporto denuncia e come tanti altri «Vogliono la verità». [( ✚ 15 )] 2015 Veneto _ Nicola Sansonne di 24 anni di Grantorto (prov. Padova), morto a gennaio 2015 mentre si trovava ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Cittadella (Padova) con il primo azzardato responso di arresto cardiocircolatorio. ►I familiari hanno sporto denuncia. [( ✚ 16 )] 2017 Calabria _ F.T. di anni 44 di etnia ROM di Capizzaglie (Lamezia Terme), deceduto il 18 maggio 2017. Il nomade noto alle forze dell’ordine era stato ricoverato in regime di Trattamento Sanitario Obbligatorio nel reparto di psichiatria mentre successivamente si parla di ricovero volontario. Il reparto è stato blindato e non è più stato consentito l’accesso. Anche al cappellano è stato negato l’accesso in reparto “perché – è stato spiegato – i pazienti sono molto agitati”. ► I familiari e amici di etnia ROM non hanno sporto denuncia e in forte stato di agitazione, hanno distrutto alcune suppellettili. E' stato, perciò, necessario l'intervento delle forze dell'ordine. [( ✚ 17 )] 2015 Emilia Romagna _ Michele Mignano deceduto a 37 anni il 20 dicembre 2015 stroncato da un arresto cardiocircolatorio tre ore dopo accesso al Pronto Soccorso prima di essere trasferito in psichiatria a Bologna. Venne chiamato uno psichiatra e si tentò di dargli una terapia per via orale, ma lui rifiutò. Allora, alle 16,01, venne iniettato il sedativo Midazolam. Alle 17 il paziente finì in arresto cardiorespiratorio e i medici tentarono di rianimarlo per quasi un’ora. Alle 17,53 venne constatata la morte. Nella querela si punta il dito contro il sedativo somministrato dai medici. Il farmaco viene definito dall’Aifa come incompatibile se vi era stata assunzione di alcool. [( ✚ 18 )] 2014 Sicilia _ S.M, 46 anni di San Cataldo (Caltanissetta). Giunge con forti dolori all'addome e muore nel reparto di psichiatria dell’ospedale S.Elia nel novembre 2014. ►I familiari sporgono denuncia. [( ✚ 19 )] 2015 Le Marche _ Amedeo Testamarta 49 anni imprenditore di Penna San Giovanni (Macerata), deceduto sabato 11 luglio 2015 in ambulanza durante un TSO. [( ✚ 20 )] 2016 Campania _ Carlo Vitolo 40 anni di Agropoli (Salerno) deceduto a marzo 2016 in psichiatria ospedale “Santissima Annunziata” di Sant’Arsenio. Dodici (o sedici?) avvisi di conclusione indagine per medici e infermieri nelle Province di Caserta, Potenza e Salerno dai militari della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina guidati dal Tenente Davide Acquaviva. Tra i medici "avvisati" anche tre già condannati dai giudici per il caso di Franco Mastrogiovanni.


Questo suo messaggio antecedente ai fatti di dicembre è stato inviato all'avvocato Zoccatelli, alla Procura, al Comitato Stefano Frapporti e si denota una certa premeditazione 414cp

[( ✚ 21 )] 2016 Trentino _ Luca Soricelli 35 anni di Rovereto (nato 12 ottobre 1981) deceduto la notte tra il 16 e il 17 dicembre 2016 nel carcere a Spini di Gardolo a Trento causa istigazione alla violenza (414 cp) e istigazione suicidio (580 cp) acutizzata da Emanuela Ernia classe 1958, una famosa psichiatra autoritaria megera e scompensata di Rovereto. Dapprima il 19 ottobre 2016 lasciava un messaggio fb (a dx) in cui si dichiarava senza uscita perché privato delle patenti superiori, incollocabile al lavoro, agli sgoccioli economicamente e incapace di togliersi le meschine «attenzioni psichiatriche» e nauseabondo era pronto ad imbracciare la motosega; vedi messaggio a dx inviato alla sua Avvocatessa, alla Procura e al Circolo Cabana Stefano Frapporti. Alle 2 di notte del 13 dicembre 2016 passava dalle parole ai fatti bruciando in un atto dimostrativo scomposto e disordinato un distributore di benzina a Rovereto finendo per impiccarsi in carcere a Trento oramai totalmente remissivo verso qualunque camice bianco autoritario e malsano e senza spiccicare più una parola nemmeno con l’Avvocato Alessandra Zoccatelli classe 1979 o in aula davanti al giudice. Scavando a fondo negli archivi si accerterebbe che la psichiatra roveretana nata a Como nel 1958 è recidiva al pari di altri colleghi dei reparto di Rovereto e Arco (prov. Trento). ►Il fratello coerentemente e coraggiosamente, dopo comprensibile titubanza generata dal forte impatto mediatico ha sporto denuncia di chiarimento alla Procura attraverso l'Avv. Stefano Trinco subentrato all'Avv. Alessandra Zoccatelli intervistata a RTTR e visibilmente scossa la sera del 19 dicembre 2016 dal titolo: «Una tragedia evitabile».
A seguire un articolo del Presidio in Piazza Loreto a Rovereto del 17/01/2017. Gli articoli inerenti al Caso Soricelli classe 1981 (come di molti altri deceduti) non sono da prendere per oro colato e del tutto attendibili. Ad alcune testate è stato inviato (come alla Procura, alla sua ex Avvocatessa e al Circolo Cabana) ciò che fu il messaggio fb di suo pugno di ottobre 2016 riproposto sopra. Non sono attendibilissimi perché sono redatti da semplici provinciali e non da muckraker del calibro di Elizabeth Cochran che fu perfino capace di farsi passare per matta pur di entrare nei manicomi e poi descrivere nei suoi articoli gli abusi sulle degenti e salvarne alcune. Nel carcere di Spini di Gardolo in data 15 o 16 dicembre 2016 a Luca venne messa di fronte come «periziante» per decidere se egli fosse compatibile con carcere proprio la stessa identica medesima megera autoritaria psichiatra menzionata nel messaggio di suo pugno del 19 ottobre 2016. Si può ben immaginare che ulteriore acidità avrà scatenato in lui visto che la menzionava proprio ad ottobre e la additava assieme a tutto il CSM di Rovereto ed infatti si era chiuso nel silenzio. Non parlava più. Nemmeno con la sua Avvocato o in aula. Totalmente muto e chiuso nel silenzio. Una psichiatra che non ha poche responsabilità nonostante abbiano archiviato tutto alla svelta (come sempre accade in questi casi) vista la fama negativa di cui gode assieme ad altri colleghi autoritari e che fingerà di essere addolorata causa impatto mediatico; una volta calmatesi le acque, continuerà come sempre il suo «lavoro» di «distributore di medicine» attraverso le ricette e/o i depot (iniezione deposito) a cadenza mensile fino alla pensione proprio come la tanto sospirata pensione per il PM Edmondo Bruti Liberati che fa rima con Nicoletta Calchi Novati. Come se non bastasse, il «giornalista» Matteo Perozzi Junior ha portato alla ribalta nel 2017 un articolo molto critico dal titolo Psichiatria trentina incessantemente sotto inchiesta dopo il caso Luca Soricelli dove lo stesso Matteo e la sig.ra Catterina ebbero problemi con la stessa identica medesima psichiatra. Allucinante che sono ben tre: Luca, Matteo Catterina.


Presidio martedì 17 gennaio 2017

Si registrano inoltre sporadici casi di decessi nella SPDC di Arco (TN) e altri suicidi sospetti indagati timidamente dalla redazione di RTTR TRENTO ancora nel ►2003/04 (Marica Terraneo?) e successivamente, in data 1 agosto 2015 RTTR BOLZANO ha creato un servizio su una minore (Holly) che era pronta al ►suicidio (580 c.p.) pur di non avere più rapporti con la psichiatria e con le comunità pseudo-terapeutiche. Il filmato è presente sulla pagina fb altoatesina con brillante intervista alla minore salvata in tempo anche grazie ad un'umana giornalista di RTTR che le ha donato un'ottima intervista e che e riproponiamo qui. [*Sempre e solo RTTR si interessa a queste cose in Trentino Alto-Adige cercando di fare approfondimenti mirati e umani dando voce a chi non a voce?] RTTR BZ: «Esiste un fascicolo in procura. Le carte che abbiamo in mano sono da pelle d'oca.La ragazza è stata salvata all' ultimo momento»]. Fonte:https://www.facebook.com/502727856452797/videos/965162126876032/


[( ✚ 22 )] 2002 Trentino _ Una donna di 62 anni(?) deceduta nella psichiatria di Arco (Trento) nel 2002(?) causa disfagia da accanimento terapeutico farmacologico durante l'ora di pranzo. Verrà stesa nella sala da pranzo della SPCD arcense con un lenzuolo sul volto di fronte a tutti i degenti che fungeranno da testimoni oculari. Era piena di roba hALDOl?! [( ✚ 23 )] 2003 - Trentino _ Olivio N. nel 1998 quando ebbe tra i 30 e 40 anni ebbe il suo primo TSO per comportamenti ritenuti esuberanti. Una volta uscito dal breve ricovero coatto, per tre anni (dal 1998 al 2001) fu convinto dagli psichiatri di Rovereto e da una matrigna ex infermiera ad assumere la «terapia» ogni giorno. Matrigna perché la madre naturale era morta da tempo e suo padre si era risposato. Da ex infermiera, aveva seguito le disposizioni psichiatriche alla lettera e glieli preparava al mattino, pomeriggio e sera. Gli preparava gli psicofarmaci e lui li assumeva senza obbiettare però nel 2001 si generarono problemi di equilibrio seri. Chiara malattia iatrogena per aver sempre assunto tutto per tre volte al dié. Gli venne subito sospesa la terapia farmacologica. Si recò da neurologo e da altri specialisti, ma i problemi di equilibrio non si risolsero; si alzava dalla sedia e barcollava sempre, aveva vertigini solo a stare in piedi, allargava le braccia istintivamente proprio causa problemi equilibrio e non ci vedeva più bene. Nel scendere le scale, si aggrappava al passamani come un anziano di 90 anni. Giunto al 2003, ebbe un diverbio con lo psichiatra di Rovereto che accusava di averlo rovinato e che gira per i tribunali in ciabatte e bermuda. Ricevette un altro TSO e finì di nuovo nella SPDC di Arco. Appena uscito da tale TSO del 2003, convinto che oramai era rovinato e non sarebbe più guarito da tali problemi di equilibrio andò a buttarsi nel fiume Adige nei pressi di Ala/Avio. Morto di suicidio come alcuni milanesi nella lista della giornalista Marinella Rossi de ‘Il Giorno’ e Dagli Appennini alle Ande. [( ✚ 24 )] 2015 Trentino _ Un uomo di 78 anni è deceduto a settembre 2015 nella psichiatria di Borgo Valsugana (Trento) all’ospedale San Lorenzo mentre cercava di scappare dal reparto calandosi dalla finestra con delle lenzuola annodate. (Fonte: Trentino) [( ✚ 25 )] 2017 Liguria _ Fabio Tozzi di anni 48 di Sampierdarena (Genova) deceduto il 18 agosto 2017 in TSO nella Spdc (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) all’ospedale Villa Scassi. Le attenzioni si concentrano sulla tipologia di medicinali che la vittima ha ricevuto una volta varcato l’ingresso dell’ospedale. ►I familiari sporgono denuncia. [( ✚ 26 )] 2016 Lombardia _ Antonio Scaletta 52 anni di Sassari (Sardegna) deceduto il 18 novembre 2016 a Mantova (Lombardia) dove era domiciliato da diverso tempo. Il certificato di morte redatto dall’ospedale parla di arresto cardiocircolatorio con l’elenco dei sedativi somministrati al paziente durante il Tso. [( ✚ 27 )] 2014 Calabria _ Roberto Fabbricatore di anni 41 di Bisignano (Cosenza) deceduto a febbraio 2014 [( ✚ 28 )] 2012 Calabria _ Una donna, M.C. di 40 anni è morta nel reparto di psichiatria dell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza nel maggio 2012 [( ✚ 29 )] 2016 Veneto _ Fabio Boaretto 61 anni di Galzignano Terme (Padova) deceduto il 2 novembre 2016. Prima sfugge a un ricovero, poi viene portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio e muore dopo poche ore nell'ospedale di Schiavonia. Reazione allergica ai farmaci somministrati per la sedazione . La Procura della Repubblica di Padova ha deciso di aprire un'inchiesta.
[( ✚ 30 )] 2016 maggio - Due decessi inquietanti a Lamezia Terme e Benevento. Il 43enne deceduto, è il quarto paziente del Dipartimento di Salute Mentale di Benevento (DSM) che muore dall’inizio dell’anno – quasi 1 paziente al mese – senza contare l’87enne che è finito giù da una finestra dell’ospedale Civile [( ✚ 24 )] al pari del 78enne nella SPDC a Borgo Valsugana (Trento) nel 2015.


Il PM Edmondo Bruti Liberati che rima con Nicoletta Calchi Novati

[( ✚ 31 )] 2013 Lombardia _ Ben 12 decessi a Milano alcuni per (induzione? istigazione?) suicidio con una missiva agli atti inviata il 28 luglio 2013 dall’Associazione →DALLE ANDE AGLI APPENNINI al PM Edmondo Bruti Liberati (nella foto dx) in cui gli si spiegava di 12 decessi repentini e il mobbing inflitto alla psichiatra dott.ssa Nicoletta Calchi Novati nei reparti di psichiatria al Grossoni Niguarda di Milano. Una strage! Edmondo Bruto Liberati era troppo occupato dal caso Silvio Rubacuori <3 e soprattutto dagli interessi di EXPO 2015 a Milano. Venne indagato per omissione atti Ufficio in relazione al caso Sea-Gamberale. Alla fine la farà franca riuscendo ad andare in pensione non prima che venga allontanato a Torino il PM Alfredo Robledo. TRENTO E MILANO POSSONO PROPRIO GEMELLARSI IN FATTO DI SUICIDI E MORTI SOSPETTI INDAGATI DA GIORNALISTI DELLE RISPETTIVE REGIONI NONOSTANTE PRECEDENTI MISSIVE E AMMONIMENTI AI PM DEPOSITATE AGLI ATTI E RICOPIATE ONLINE. TRENTO HA INOLTRE PORTATO IN AULA DIVERSE INTERROGAZIONI ANCORA NEL DECENNIO 2000/2010 TITOLATE: PSICHIATRIA TRENTINA SOTTO INCHIESTA. Luca Soricelli di Rovereto non è differente dai suicidi menzionati a Milano, solo che Luca ha proferito (proferire) per fargli un gran casino bruciando distributori invece di andarsene in sordina come tanti altri sconosciuti che rimarranno sempre nei nostri cuori e ricordi! R.I.P.


Piena di roba

DALLE ANDE AGLI APPENNINI E LA GIORNALISTA MARINELLA ROSSI DI CRONACA GIUDIZIARIA: Filippo S., che è morto al Grossoni ‘2’ il 17 marzo 2009: il Sig. Filippo, affetto da una grave forma di disfagia, è morto soffocato dal cibo che stava mangiando; Maria Graziella B., che è morta al Grossoni ‘3’ il 13 gennaio 2010: la Sig.ra Maria Graziella, affetta da una grave forma di disfagia, è morta soffocata dal cibo che stava mangiando; La disfagia è una malattia che impedisce il controllo dei muscoli della deglutizione, ed è una malattia iatrogena, in quanto è conseguenza di «cure mediche». E’ accaduta la stessa cosa nel reparto di psichiatria SPDC ad Arco (Trento) mentre una signora stava mangiando. [( ✚ 22 )] Gli altri degenti fungeranno da testimoni oculari. Veramente utile mettere insieme i dati tra milanesi e trentini ed anche di altre regioni e province. Anche nella psichiatria di Arco (TN) tengono lontani parenti e amici proprio come nel Cilento adottando la scusa che l’internato «non sta bene» oppure che i «pazienti si agitano».


Manovra Heimlich

L’infermiere (e parrucchiere) fu lesto a tentare la manovra di Heimlich (a dx), a dare colpetti sulla nuca e ad infilare le dita in bocca,ma il vitello tonnato stroncò la vita a tale signora che già prima di iniziare a mangiare lamentava di avere problemi al gozzo. L’infermiere si è mosso repentinamente, ma se era piena di roba poteva fare ben poco giusto hALDOl? Colpa della dottora hALDOl? Abbiamo svolto aggiornamento tecnico specifico da buoni infermieri professionali in modo da evitare che accada ancora e bloccare i dosaggi eccessivi della dottora LiviaLaich in Reich ad Arco? La prima fonte che giunge da Milano è da leggere attentamente per il signor hALDOl della SPDC di Arco (Trento). 9 AGOSTO 2013 DALLE ANDE AGLI APPENNINI - LA LISTA DEI 12 DECESSI A MILANO http://senzapsichiatria.blogspot.it/...
14 dicembre 2010 - Niguarda sotto accusa: 5 morti sospette in psichiatria della mitica Marinella Rossi http://www.ilgiorno.it/milano/crona... http://www.ilgiornale.it/news/viole...
23 luglio 2013 - Indagini lente, 12 morti al Niguarda non valgono il processo Ruby" (di Marinella Rossi) http://www.ilgiorno.it/milano/crona...

1 commento:

Unknown ha detto...

Mio fratello è stato ammazzato definitivamente il 28 Maggio 2018.Ma in 4 mesi di degenza è stato ammazzato un'infinità di volte. Purtroppo non posso ancora passare per la stampa e le televisioni perché le indagini sono ancora in corso. Stamane abbiamo depositato la querela contro l'anatomo patologo (ovviamente corrotto). Sono dentro ad un incubo e dovrò avere la forza per arrivare alla verità ed alla giustizia. Sono di Cagliari. Conosco molto bene il caso di Giuseppe Casu, così come quello di Francesco Mastrogiovanni ed altri da voi elencati, così come molti all'oscuro. Sono un'Infermiera Professionale. Dopo tantissimi anni di lavoro in ospedale, da 8 sono in forza c/o un CSM e avrei tanto da dire... Da sempre mi batto perché l'ideologia Basagliana venga messa in pratica sempre, ma la realtà è assai diversa. Nasco in una famiglia fortemente disturbata : mia madre rinchiusa in manicomio per tanti anni e molteplici altre vicissitudini che non sto a raccontare.... 😑😑😑