Ragazzo muore per una crisi respiratoria: condannate le infermiere
A
quasi 10 anni dalla morte di Giorgio Ravelli, all'ospedale di Esine,
sono state condannate le due infermiere che lo seguivano: 8 mesi di
reclusione (pensa sospesa) per le due donne di 52 e 60 anni.
Le due donne condannate, infermiere di 52 e 60 anni, avrebbero “forzato” le loro funzioni, andando oltre quanto consentito dalla norma. Nel corso della crisi respiratoria poi fatale, avrebbero sottoposto il ragazzo ad ossigeno-terapia, che invece di migliorare le cose le avrebbero peggiorate.
Il giovane era infatti in preda ad un'intossicazione da antidolorifico: l'ossigeno-terapia avrebbe poi provocato l'inibizione dell'intero sistema respiratorio, e dunque la morte. Era stato invece assolto in primo grado il medico che aveva in cura il paziente.
La vicenda risale a poco meno di una decina d'anni fa: era il 21 novembre 2008, all'ospedale di Esine.
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